Il progetto
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Tra gli obiettivi principali che l’azienda Castello di Corbara si prefigge,
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vi è senz’altro la valorizzazione dei vitigni autoctoni presenti nella zona da oltre un secolo, così da proporre sul mercato vini riconducibili al territorio di origine. L’azienda da quasi quarant’anni vanta un patrimonio viticolo di grosso pregio, con circa 100 ettari di vigneti collocati ad altitudini variabili tra i 100 ed i 350 metri slm, di ottima esposizione e con materiale vegetativo particolarmente interessante ed attualmente oggetto di studio e ricerca.

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ORVIETO CLASSICO SUPERIORE DOC
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L’azienda ricade nella più antica zona prevista dalla DOC Orvieto e può quindi pregiarsi della specifica “Orvieto Classico”. Il termine “Superiore” sta a testimoniare il pregio e la qualità di questa denominazione. Il Grechetto, tradizionale e storico vitigno, si distingue in azienda per la forte e originale personalità. Oltre ad essere presente in maniera preponderante nell’Orvieto, è prodotto anche in purezza.
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LAGO DI CORBARA DOC
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La Castello di Corbara è interamente compresa nell’ambito della DOC Lago di Corbara, fortemente voluta dall’azienda che ne è stata promotrice nel 1997. Si è scelto di valorizzare il Sangiovese, già storicamente presente dagli anni 70 in questa zona.

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Tra gli obiettivi principali che l’azienda Castello di Corbara si prefigge,
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vi è senz’altro la valorizzazione dei vitigni autoctoni presenti nella zona da oltre un secolo, così da proporre sul mercato vini riconducibili al territorio di origine.
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Tra i vitigni rossi
(l’azienda è interamente compresa nell’ambito della DOC Lago di Corbara) -
si è scelto di potenziare la presenza di Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Sangiovese e di Montepulciano; di quest’ultimo è stato individuato in azienda un clone storico, che è stato riprodotto nella primavera 2003 e reimpiantato in una zona che presentava un idoneo microclima.
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Tra i vitigni bianchi
(l’azienda ricade nella più antica zona prevista dalla DOC Orvieto e può quindi pregiarsi della specifica “Orvieto Classico”) -
merita citare un interessante clone di Grechetto che è stato individuato in azienda e che mediante selezione massale sarà opportunamente valorizzato.
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Ogni nuovo impianto viene realizzato solo dopo scrupolosa ed attenta valutazione da parte dei tecnici aziendali
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che, analizzato il microclima e studiate le caratteristiche pedologiche di ogni singola area nell’ambito dell’enorme estensione dei terreni dell’azienda, hanno potuto individuare ulteriori zone idonee ai vigneti rispetto a quanto conosciuto negli anni 1970.
Le analisi fisico – chimico – meccaniche dei terreni e la valutazione della giacitura ed esposizione degli stessi appezzamenti, hanno quindi permesso il perfetto connubio vitigno/terreno e la massima esaltazione delle sfumature dei diversi cloni: sottili sensazioni percepibili nel bicchiere.